Sei farmacisti scrittori a Pharmevolution

Sei farmacisti scrittori a Pharmevolution

Per alcuni è stato un felice ritorno, per altri l'occasione per parlare di letteratura in un ambiente doppiamente familiare. Per tutti e sei i farmacisti scrittori, protagonisti quest'anno della seconda edizione del talk letterario di PharmEvolution, l'incontro alla convention di Catania è diventato l'occasione per incontrarsi e raccontarsi fuori dalle mura delle loro  farmacie. Come rivela Paolo Rosetti, farmacista-scrittore arrivato da Perugia per il secondo anno. "Sono stato talmente bene l'anno scorso - confida - che ho deciso di tornare per conoscere nuovi colleghi che, come me, scrivono libri. Io credo che ci siano tanti farmacisti scrittori perchè il nostro lavoro ci porta molto a contatto con la gente, veniamo a conoscenza di tante storie differenti e chi ha voglia le rielabora e le trasforma in opere letterarie".

Un ritorno a PharmEvolution anche per Claudia Cocuzza farmacista-scrittrice di Calatabiano, che quest'anno ha presentato in anteprima l'antologia "365 racconti gialli, thriller e noir". "Questa antologia che ho curato contiene 365 mini racconti di genere, uno per ogni giorno dell'anno, di 365 autori diversi. È un libro unico nel suo genere e sono sicura che piacerà molto". Chi invece è tornata con un nuovo romanzo è la farmacista scrittrice di Catania Alessandra Distefano: "Sala d'attesa è un romanzo in parte autobiografico, in parte distopico. Gli eventi descritti non sono avvenuti cronologicamente secondo la narrazione ma, come nei pezzi di un puzzle, le carte sono un po' mescolate. Però di fatto c'è buona parte di vero e una piccola parte inventata per rendere il romanzo più avvincente", conclude l'autrice.

Tra le new entry del talk PharmEvolution, il romano Eugenio Mealli. "Manifestazioni come questa sono fondamentali - sottolinea -, visto che la nostra categoria è spesso chiusa fra quattro mura. Col nostro modesto contributo possiamo raccontare ai lettori un mondo esterno che descriviamo in ogni dettaglio perché conosciamo bene i quartieri e la vita della gente che entra in farmacia". Di un contrasto con la realtà di tutti i giorni parla invece Stefano Nicotra, autore catanese di "Origini. Il libro delle evocazioni". "Sono convinto - dice - che dare spazio ai propri hobby, alle proprie passioni, sia una forza importante per portare avanti il proprio lavoro". Mentre per Marco Florita, farmacista milanese, la tappa al talk catanese di PharmEvolution è stata un'occasione per conoscere la città, confrontarsi con altri colleghi che nutrono la sua stessa passione per la scrittura e presentare il suo libro in trasferta. "Ho aderito perché ero incuriosito ed è stata un'ottima esperienza. È molto bello trovarsi tra colleghi e stemperare la quotidianità del lavoro, che può essere anche devastante. Poi credo che presentare in giro un libro possa essere di stimolo per qualcun altro che ha un manoscritto nel cassetto".

A conclusione dell'evento, moderato dalla giornalista Laura Benfenati, la consegna di una targa ricordo ai partecipanti da parte del presidente di Federfarma Sicilia Gioacchino Nicolosi e delle due ideatrici e "anime" del talk: Agata Cardillo, direttrice di Federfarma Catania e Giovanna Crisafulli, consigliera di Farmacia Servizi. E per tutti l'arrivederci a PharmEvolution 2025, magari con un nuovo libro o semplicemente con la voglia di stare ancora insieme tra farmacisti-scrittori per parlare qualche ora di letteratura e immaginare mondi e personaggi fantastici, lontano dalla quotidianità del banco.

Catania, 25 ottobre 2024

Fonte: Pharmevolution

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