Una agenda molto fitta

Intervista a: Gianni Petrosillo

Presente nell'uscita: N. 10/24

  • Data 01 ottobre 2024
Gianni Petrosillo

Una agenda molto fitta

Saranno mesi densi di incontri e di lavoro quelli a venire, nei quali il sindacato sarà impegnato su vari fronti. Lo mette subito in evidenza Gianni Petrosillo, presidente del Sunifar, in questa chiacchierata di inizio settembre con Punto Effe. Sono molti i temi “caldi”, anche in conseguenza del fatto che la  farmacia italiana negli ultimi anni ha assunto un ruolo di primo piano nel contesto più generale della politica sanitaria nazionale. A maggior ragione dopo che la pandemia ha posto sotto gli occhi di tutti la necessità di rilanciare il Servizio sanitario nazionale e, in particolare, di riformare la medicina del territorio.

Presidente quali sono le priorità, a breve termine?

Il rinnovo della Convenzione, assolutamente, visto che è scaduta da oltre vent’anni. Proprio in questi giorni Federfarma ha ripreso i contatti con Sisac, l’agenzia preposta a questo tipo di trattative. L’ultima firma della Convenzione risale al 1998, quando non era nemmeno stata varata la prima norma sulla farmacia dei servizi, per non parlare dell’accelerazione che si è verificata durante e dopo la pandemia. E così si fa sempre più impellente l’esigenza di dare un nuovo inquadramento alla farmacia italiana, che, da un lato, consideri tutte le nuove prerogative assunte negli ultimi decenni, e, dall’altro, valuti anche la dimensione economica di questi radicali cambiamenti. Pensiamo solo alla digitalizzazione, alla ricetta dematerializzata, alla Dcr elettronica.

Il mondo è cambiato.

Proprio così ma l’ultimo testo su cui ci siamo confrontati risale a marzo 2021, quando però Sisac si muoveva facendo riferimento a un atto di indirizzo del 2017. Nel frattempo molte cose sono accadute, c’è stata la parentesi del Covid ed è giunto il momento di arrivare al dunque. Bisogna definire le regole generali, i criteri di remunerazione e i requisiti relativi ai servizi. Si tratta di creare una cornice di regole generali che riguardi il sistema farmacia del futuro. Entro questa cornice  potranno poi muoversi le amministrazioni regionali, in base alle loro competenze.

Tempistica?

A inizio ottobre abbiamo un altro incontro con Sisac, confidiamo entro pochi mesi di siglare l’accordo, cui farà seguito tutto il processo di approvazione.

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