Un fatto di passione

Intervista a: Rachele Aspesi

Presente nell'uscita: N. 3/25

  • Data 27 marzo 2025
Rachele  Aspesi

Un fatto di passione

Conosciamo da molti anni Rachele Aspesi e ne apprezziamo, al di là della indiscussa preparazione, l’energia e la volontà di far
comprendere ai colleghi quanto sia importante svolgere la professione con serietà e dedizione. Una professione che, oggi più che mai, richiede un ampio spettro di competenze, affermandosi come uno dei pilastri della salute pubblica, come ampiamente dimostrato durante e dopo la pandemia.

Farmacista, divulgatrice, formatrice nei corsi Ecm… La domanda nasce spontanea, dottoressa: come riesce a fare tutto?
Non è facile conciliare tutto, soprattutto se gli impegni richiedono la mia presenza fisica e inevitabili spostamenti perché amo
stare al banco della mia farmacia e so che lei ha bisogno di me. Posso però ritenermi una puntuale organizzatrice e quindi
i miei impegni sono incastrati abbastanza bene, anche per permettermi del tempo libero da dedicare agli affetti personali e
allo sport, che mi fa staccare mentalmente dagli impegni. Inoltre, credo che la chiave sia fare ciò che si fa con passione: non li
ritengo lavori, fanno parte di me, non mi stressano, non mi appesantiscono e finché sarà così ci sarà spazio per dedicarmi
a progetti e studi, anche se a volte a orari serali o nei weekend.

Da alcuni anni con il blog su Farmacista33 e la rubrica su Punto Effe ci racconta la sua “Vita da farmacista”: come è cambiata la professione negli ultimi tempi?
Iniziai la mia carriera da farmacista nel 2008 e in questi quindici anni la professione ha subito un cambiamento radicale, mai visto
nella sua storia in così breve tempo, soprattutto se valutiamo l’evoluzione degli ultimi anni. Non mi sarei mai immaginata la farmacista che sono oggi, a cui sono arrivata grazie alle mie capacità, ma anche grazie al sistema che si è evoluto e ha permesso, a chi lo ha sostenuto e ha corso allo stesso ritmo, di diventare health counselor a 360°, addirittura di effettuare analisi, test diagnostici e vaccinazioni. Non tutti i colleghi hanno avuto la lungimiranza, le capacità e le possibilità di salire su quel treno in corsa ma sono certa ci sia posto per tutti coloro che si sapranno reinventare in questo nuovo ruolo di farmacista, senza dimenticare le nostre  radici di speziali, di galenici, di consulenti sanitari del farmaco.

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