Presente nell'uscita: 7/25
Quello delle intossicazioni è un tema un po’ trascurato quando si parla di sanità territoriale e di politiche di salute pubblica. Ne abbiamo voluto parlare con Carlo Locatelli, direttore del Centro antiveleni Maugeri di Pavia e past president della Sitox-
Società italiana di tossicologia.
Cosa sono i Centri antiveleni?
I Cav sono strutture sanitarie specializzate nella gestione delle esposizioni a sostanze potenzialmente tossiche. Si tratta di servizi
che forniscono consulenze specialistiche su diagnosi e trattamento di casi di intossicazione acuta a chiunque ne faccia richiesta.
Gli scenari sono i più vari e spaziano dalle intossicazioni accidentali o volontarie da farmaci all’assunzione di funghi o piante velenose, all’abuso di sostanze o all’ingestione accidentale di un prodotto domestico pericoloso.
Quanti sono i Cav in Italia?
I Cav riconosciuti sono dieci e, proprio perché operano a distanza, possono essere contattati da qualunque parte del Paese,
indipendentemente dalla loro ubicazione. Essi rappresentano un punto di riferimento fondamentale per i cittadini, i medici, i farmacisti e gli operatori sanitari. I dieci servizi attualmente esistenti hanno caratteristiche e dimensioni diverse. I più strutturati (Pavia, Milano, Bergamo e Firenze) operano 24 ore su 24, mentre altri hanno operatività diversa.
In cosa consiste la loro attività?
La loro attività non si limita alla consulenza specialistica telefonica. Sono veri e propri nodi cruciali per aspetti clinici, analisi chimico-tossicologiche, organizzazione sanitaria e informazioni che, oltre a consentire di gestire i casi di intossicazione, contribuiscono a una sorveglianza attiva delle esposizioni pericolose sul territorio. In questo senso i Cav rappresentano un’applicazione concreta della tossicologia clinica e della missione della Sitox, che promuove lo sviluppo e la diffusione della cultura tossicologica in Italia, anche attraverso il confronto interdisciplinare tra clinici, farmacologi, tossicologi industriali, forensi e ambientali.
Tecnicamente, come si accede ai centri per un consulto?
I Cav sono accessibili tramite contatto telefonico, diretto e immediato. Possono accedervi gli operatori sanitari, i farmacisti o i
comuni cittadini. La consulenza che forniscono è gratuita ed è adattata al contesto e all’interlocutore. Ogni centro ha un numero telefonico dedicato: nel caso del Centro Antiveleni Maugeri di Pavia, la linea è attiva 24 ore su 24 e risponde a oltre 62.000 consulenze cliniche l’anno. L’interazione rapida consente di ottenere una valutazione tossicologica basata sulle caratteristiche della sostanza coinvolta, sulla dose, sul tempo trascorso e sulle condizioni cliniche del paziente.